«Da qui non andiamo via». Nessun passo indietro per i 10 addetti al servizio rimozioni della cooperativa “Servizi e trasporti” che martedì hanno bloccato il traffico in viale Monastir a Cagliari con i loro camion e ieri hanno occupato la loro sede legale.

Protestano perché da oggi sono in cassa integrazione dopo che la loro azienda ha perso l’appalto del servizio rimozioni ma la Cosir, la ditta romana vincitrice del bando, non ha mai avviato il servizio perché priva dei carroattrezzi per effettuarlo. Dopo alcune proroghe, affidate alla loro azienda sino a fine marzo, e dopo quasi un mese di stallo, il Comune ha affidato provvisoriamente il servizio di rimozione alla società “L’Assistenza” di Assemini, che deve prendere possesso dei locali di viale Monastir, di proprietà comunale. «Su questo bando i conti non tornano», ha detto il consigliere comunale Marco Benucci, che ieri è stato nella sede dei dieci operai e che sul tema ha presentato un’interrogazione. «Vogliamo vederci chiaro: come mai la Cosir ha partecipato senza avere i mezzi e come mai è stato temporaneamente affidato il servizio a L’Assistenza e non alla Servizi e trasporti? Dieci famiglie stanno finendo in mezzo a una strada». Poco dopo è arrivata la chiamata del primo cittadino Truzzu che ha ribadito la volontà del Comune di far sgomberare la base per fare prendere servizio a “L’Assistenza” oggi. «Non ci muoviamo di un passo – gridano in coro i lavoratori -, abbiamo dedicato anima e corpo al nostro lavoro e continueremo a lottare».

Mattia Lasio

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