A distanza di quasi 12 ore, Nicola Ibba, ferroviere 33enne di Elmas, racconta il salvataggio compiuto domenica mattina nel mare di Solanas.

Lui faceva il bagno non lontano dalla spiaggia quando ha notato alcuni ragazzi che nuotavano verso un signore che apparentemente non dava segni di vita. «Ho raddoppiato le mie forze, mi ha seguito un altro bagnante di cui non conosco il nome, abbiamo raggiunto e portato a terra quell'uomo, una persona anziana. Mi è stato detto che si chiama Daniele, pare sia originario di Lunamatrona. Spero bene. In spiaggia non abbiamo trovato parenti. Forse è arrivato a Solanas per una nuotata in solitaria».

Sono passale 22, ma Nicola per tutto il giorno non ha fatto altro che pensare a quel miracoloso salvataggio a mare. «Appena abbiamo trascinato l'anziano in spiaggia, si è subito fatta avanti una donna, un medico. L'uomo non dava segni di vita. La dottoressa allora l'ha messo su un fianco e così gli ha fatto emettere una grande quantità di acqua ingerita. Nel frattempo, è arrivato l'elisoccorso: solo allora l'uomo ha dato segnali di vita. Poi è stato issato sull’elicottero».

Alla domanda “ti ritieni un eroe?” Nicola risponde: «Neppure per idea. Quello che ho fatto assieme all'altro bagnante che era con me, è stato fatto d'istinto. Era necessario salvare una persona. Tutto qui. Ma non chiamatemi eroe».

Raffaele Serreli

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