Il mare è sempre dipinto, ma la tela torna ad essere quella di sempre. A Mari Pintau, che in sardo significa appunto “mare dipinto”, l’acqua continua a regalare i suoi giochi di turchesi e smeraldi, ma i bagnanti hanno già detto addio all’effimero sogno della sabbia bianca e finissima che, appena due settimane fa, aveva preso il posto dei sassi.

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Una trasformazione che aveva fatto esultare i frequentatori della rinomata spiaggia del litorale quartese: finalmente una distesa morbida su cui sdraiarsi senza lettino, finalmente un Mari Pintau più comodo, senza perdere nulla della sua bellezza cromatica.

E invece no: la sabbia, complice il moto ondoso e l’instabilità dell’intervento, è scomparsa. E i ciottoli – levigati, caratteristici, ma innegabilmente scomodi – sono tornati a reclamare il loro spazio naturale.

(Unioneonline/Fr.Me.)

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