La croce in legno dei detenuti di Uta da Sinnai a Bonaria
Nel retro è stato inciso il tema del Giubileo “Pellegrini di speranza” e al centro l’anno “2025”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una croce di ginepro realizzata da alcuni detenuti della Casa circondariale di Uta, sarà in prima fila nel pellegrinaggio da Sinnai alla basilica cagliaritana di Bonaria nella notte fra il 24 e il 25 aprile prossimo.
La proposta nasce dalla volontà del vescovo Giuseppe Baturi di coinvolgere le persone che stanno scontando una pena al carcere di Uta in questo anno giubilare dedicato alla Speranza. Tutto questo in continuità anche con quanto fatto di recente dal Papa aprendo la Porta Santa del carcere di Rebibbia.
«Una vicinanza e una attenzione verso gli “ultimi” che nelle carceri sono chiamati a non perdere la speranza, ma devono essere guidati per riavere una nuova possibilità di vita».
Si stima che questi legni di ginepro, donati proprio per l’occasione da un privato, abbiano circa 200 anni e mostrano la bellezza del legno con le sue venature e nodi tipici.
La levigazione del legno è stata poi abbellita dagli intagli tipici dell’artigianato sardo realizzati dalla “sgorbia” nella falegnameria della Casa circondariale di Uta.
Nel retro della croce, è stato inciso il tema del Giubileo “Pellegrini di speranza” e al centro l’anno “2025”. La stessa croce è stata consegnata a Monsignor Baturi direttamente dai detenuti il giorno di Natale durante la celebrazione eucaristica in carcere. Con questa croce il Vescovo ha aperto l’anno giubilare in Diocesi lo scorso 29 dicembre.
Ha guidato il pellegrinaggio di apertura e, arrivati alla soglia della Cattedrale, il vescovo l’ha mostrata ai fedeli radunati nel piazzale come segno di salvezza e di redenzione.
Attualmente la croce dei carcerati la croce è conservata nella Cattedrale di Cagliari e viene utilizzata in tutta la Diocesi per tutte le celebrazioni giubilari. La prossima appunto a Sinnai in occasione del pellegrinaggio che quest'anno partirà dalla chiesa di Santa Barbara dove dopo la mezzanotte monsignor Baturi celebrerà una messa solenne.
Centinaia di sedie saranno nell'occasione sistemate nella piazza per consentire l'ascolto della Messa. Subito dopo avrà inizio il pellegrinaggio da Sinnai a Bonaria con tappa intermedia ai Salesiani di Selargius e con arrivo a Bonaria alle 8 di mattina del 25 aprile.
Il pellegrinaggio come sempre sarà organizzato dall'associazione "Il segno" con la collaborazione della parrocchia di Santa barbara. Attesi migliaia di fedeli e volontari che scorteranno il viaggio di preghiera sino a Bonaria.