L’escamotage studiato da quattro giovani sardi avrebbe potuto funzionare se non fosse stato per gli attentissimi rivenditori per conto di Amazon che si sono accorti di quanto era accaduto. I giovani, di 18, 25, 27 e 34 anni, tutti di Monserrato, erano in possesso di due telefonini rubati, forse da loro stessi, e su Amazon hanno acquistato dei modelli identici. Al sito hanno poi fatto presente di aver cambiato idea restituendo gli oggetti ma facendo recapitare ai venditori non quelli ricevuti, bensì quelli di provenienza furtiva così da poter avere a disposizione gli smartphone nuovi e “puliti”. I rivenditori non hanno però riconosciuto come loro gli oggetti restituiti e hanno presentato denuncia. I ragazzi sono finiti nei guai per favoreggiamento reale, ricettazione e riciclaggio, denunciati dai carabinieri di Selargius.

(Unioneonline/s.s.)

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