Alessandra Mora, 55 anni, collaboratrice scolastica innamorata della Sardegna. E' arrivata da Gorizia il 26 dicembre scorso soprattutto per scoprire la montagna, che ieri le ha fatto un brutto scherzo.

La donna si è inoltrata a piedi e da sola dalla casermetta di Campuomu al Sentiero Italia 800, raggiungendo i 7 fratelli. Al ritorno si è smarrita. Si sono mobilitati per lei i carabinieri, il Soccorso alpino, la Forestale, i Vigili del fuoco e i volontari arrivati anche con i droni e i fari che squarciavano il buio della notte.

Poco prima dell'una della notte è stata ritrovata da tre giovani escursionisti: Nicola Anedda, Fabio Perria e Claudia Tuveri. All'alba il ritorno nell'albergo che la ospita, accompagnata da due giovani del Soccorso alpino.

"Ringrazio tutti – dice la 55enne di Gorizia che racconta la sua disavventura -. Attorno a me un meraviglioso cielo di stelle, davvero straordinario. Poi un sentiero, la solitudine e anche il freddo. Sono uscita a maniche corte, avevo solo un giubbino da trekking. Ero in contatto con i soccorritori ma non li vedevo e non li sentivo. Ho parlato col comandante della Compagnia di Quartu (il capitano Gianni Russo, ndr). Improvvisamente ho notato una torcia nel bosco, poi tre ragazzi. Ho urlato e mi hanno trovato, interrompendo il dialogo con l'ufficiale dei carabinieri”.

Così è finita la serata da incubo di Alessandra Mora. "Il primo a raggiungermi – racconta – è stato Nicola Anedda. Con lui c’erano due amici, escursionisti che trascorrevano la notte da queste parti. Sono stati tutti e tre gentilissimi, si sono accorti che avevo freddo e hanno acceso il fuoco  in attesa dei soccorritori. Li ricorderò tutti. Sono stati straordinari, assieme a due ragazzi che quasi all’alba mi hanno riportato all’albergo cagliaritano dove alloggio”.

Il 6 gennaio la donna tornerà a casa, a Gorizia.  Portandosi dietro “l'incanto del cielo stellato sui 7 fratelli” e la disavventura a lieto fine.

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