Il campo della Polisportiva Sestu ostaggio del maltempo
Ospita allenamenti e gare ufficiali di tutte le categorie del settore giovanile della società, che conta oltre 230 tesseratiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il campo comunale della Polisportiva Sestu impraticabile per il maltempo. Una semplice pioggia - nella giornata di mercoledì 11 dicembre - è bastata per rendere impraticabile il campo, con inoltre i lavori per il nuovo impianto ancora fermi in attesa di chiarezza.
Amarezza manifestata dal responsabile del settore giovanile, Massimiliano Piras: «Purtroppo a ogni pioggia il campo diventa impraticabile e sono necessari due-tre giorni perché asciughi, così da poterlo ripianare e rastrellare dove la terra viene rimossa dalla forza dell'acqua. Il campo, affidato in concessione annuale dal Comune alla Polisportiva Sestu, ospita gli allenamenti e le gare ufficiali di tutte le categorie del settore giovanile della società che conta oltre 230 tesserati. L'assenza o indisponibilità di altre strutture idonee dove praticare il calcio, espone le nostre squadre all'incognita del meteo. Questo preclude, come questa settimana, la possibilità a tutti i ragazzi in primis di praticare sport, di allenarsi per preparare al meglio gli incontri e, talvolta, lo svolgimento stesso delle gare ufficiali in calendario. Come società, stiamo facendo di tutto per riuscire a costruire un ambiente sano e di qualità per la nostra comunità, investendo su tecnici, dirigenti qualificati e attrezzature idonee. Senza una struttura all'altezza però, è davvero difficile proseguire e pensare di crescere».
La risposta è arrivata dall’assessore allo Sport, Mario Alberto Serrau: «Comprendo il disagio e lo sento mio, perché è un problema che persiste già da quando correvo io stesso in quel campo da bambino. L’appalto è stato aggiudicato durante la fase transitoria a cavallo di fine anno 2023 e l’anno corrente, periodo nel quale è stato modificato il codice per l’assegnazione degli appalti, rendendolo non più valido. Abbiamo dovuto così indire un nuovo appalto che richiede una procedura molto lunga. Presumiamo che a gennaio la ditta inizierà i lavori e si vedrà finalmente ciò che tutti auspichiamo».