Gatto ucciso a Dolianova, Cappellacci: «So chi è stato, costituisciti»
Tigro è stato bruciato vivo il 3 febbraio scorso. Il deputato di FI aveva messo una taglia di mille euroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dolianova trattiene il fiato. Un appello diretto, senza giri di parole. «Mi rivolgo a te, so che sei stato tu a uccidere Tigro». A parlare è Ugo Cappellacci che rivolge un ultimo appello alla coscienza di chi ha commesso questo gesto spaventoso.
Il deputato di Forza Italia la scorsa settimana ha messo una taglia di 1000 euro per chiunque lo avesse aiutato a trovare il colpevole dell’uccisione di Tigro, il gatto arso vivo nelle campagne di paese il 3 febbraio. Chi conosce il volto dietro questo orrore si è rivolto a Capellacci, così ora quella verità ha un nome.
«Tu sai quello che hai fatto. Io so chi sei. E per questo mi rivolgo direttamente a te, anche se sei minorenne», ha detto il deputato in un video messaggio trasmesso sui suoi canali social.
«Hai bruciato vivo un essere innocente. Ora devi guardarti dentro e trovare il coraggio di affrontare le conseguenze. Non per paura, ma perché è l’unico modo per capire la gravità di quello che hai fatto e trovare aiuto».
Poi un ultimatum: «Entro il fine settimana, devi parlare con i tuoi genitori e presentarti spontaneamente alla polizia municipale di Dolianova. Se non lo farai, lunedì mattina sarò io stesso a consegnare il tuo nome alle autorità. Non ci saranno più scuse».
Ma c’è di più. Chi ha fatto il nome del responsabile non ha voluto la ricompensa di 1000 euro. L’ha fatto per dovere civico, per giustizia. «E quei soldi – assicura Cappellacci- ora andranno a chi ogni giorno combatte per difendere gli animali, perché ciò che è accaduto a Tigro non accada mai più».
Ora Dolianova aspetta. Aspetta che chi ha sbagliato si faccia avanti. Aspetta che quel gesto atroce trovi almeno un barlume di giustizia.