Indagini dei carabinieri della Stazione di Castiadas e della Compagnia di San Vito per far luce su un singolare furto di maschere in legno realizzate da uno scultore di Silius, Claudio Lallai.

Da un vecchio furgone Renault parcheggiato a Piscina rei, sono sparite una quindicina di maschere tradizionali sarde, 20 taglieri, cucchiai, forchette e oggetti di bigiotteria tutto realizzato in legno, ginepro in particolare.

Il valore della refurtiva ammonta a diverse migliaia di euro.

I carabinieri che agiscono al comando del capitano Colantonio hanno già interrogato alcune persone e perquisito due abitazioni nel Sarrabus e nel Cagliaritano. Della singolare refurtiva non è stata trovata traccia.

Il furto risale all'otto luglio scorso: lo scultore si era portato le opere a Costa Rei per venderle. Ad un certo punto si è spostato e, quando è tornato indietro, ha trovato il furgone vuoto. Quindi la denuncia attraverso Facebook e i carabinieri che stanno indagano seguendo diverse piste.

La convinzione è che ad agire sia stata una banda di ladri che potrebbero aver seguito i movimenti dello scultore agendo a colpo sicuro quando l'uomo si è spostato, pare per mangiare.

Nel tardo pomeriggio si è parlato di un fermo. Il capitano Colantonio ha seccamente smentito.
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