C’è un caso di Febbre del Nilo anche in provincia di Cagliari: la West Nile Disease è stata riscontrata su un anziano di oltre 75 anni. Il contagio – diagnosticato a metà settembre ma finora mai localizzato, per il pubblico, nel territorio del capoluogo – si aggiunge  a quelli finora riscontrati solo nella provincia di Oristano (altri sei in tutto, dei quali uno letale per una donna di Marrubiu ricoverata al Brotzu). 

Il dato è riportato nel bollettino settimanale dell’Epicentro, il centro epidemiologico dell’Istituto superiore di sanità, aggiornato al 5 ottobre.

LE CONDIZIONI – Al momento non si sa se l’anziano sia stato ricoverato o no. Si è trattato comunque, come si apprende dal documento, di una forma neuro invasiva della malattia, che comporta encefaliti anche gravi. 

Da giugno in tutta Italia si sono contati 31 decessi causati dalla febbre del Nilo. 

NEGLI UCCELLI – In Sardegna la presenza del virus è stata confermata in otto uccelli appartenenti alle razze bersaglio (gazza, cornacchia grigia e ghiandaia) e in un pettirosso e un astore nella provincia di Oristano, un gheppio nel Nuorese, un gheppio e uno sparviero nel Sassarese.

NELLE ZANZARE – Portatrici di virus anche le zanzare appartenenti a tre pool individuati nell’Oristanese (due) e nel Nuorese (uno).  

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TRASFUSIONI – Se il numero dei casi nell’Isola resta abbastanza contenuto, per quanto in costante aumento, si rischiano pesanti ripercussioni sul sistema delle trasfusioni. Il Centro nazionale sangue, emanazione del ministero della Salute, ha bollato tutte le province della Sardegna come zona rossa: chiunque ci abbia trascorso anche una sola notte non potrà donare per almeno 28 giorni, salvo che non si sottoponga a un test specifico per l’individuazione del virus della febbre del Nilo. La mappa è aggiornata a oggi. 

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