Appena retrocesso in Eccellenza dopo il pari nel playout a San Teodoro, il Muravera si giocherà ora la carta dei ripescaggi per tornare subito in Serie D.

La Lega Nazionale Dilettanti, col comunicato ufficiale numero 67, rende note le tabelle dei punteggi relativi ai ripescaggi in Serie D 2017-2018.

Hanno diritto prioritario a presentare domande di ammissione al campionato nazionale di Serie D le società perdenti le gare spareggio-promozione fra le seconde classificate nell'Eccellenza regionale e le società perdenti le gare di playout e quelle retrocesse senza la disputa di playout a seguito di distacco di punti pari o superiore a otto di Serie D.

Nella tabella delle società perdenti le gare dei playout, e cioè quella che interessa il Muravera, i punteggi vengono determinati in base al bacino di utenza, ai meriti sportivi (classifica finale nel campionato 2016/2017), meriti sportivi riferiti all'esito della gara dei playout, valore sportivo, il volume di attività giovanile, valutazioni aggiuntive (esempio partecipazione a campionati nazionali organizzati dal dipartimenti calcio femminile della Lnd), meriti disciplinari, valutazione impianto. Previste anche detrazioni e penalità.

Il Muravera dovrebbe superare i 20 punti. "Potremo arrivare anche a 30", dice il presidente Giampaolo Aresu. "Tenendomi basso, raggiungiamo 26 punti. Dovremo rientrare tra le prime cinque della graduatoria. Siamo fiduciosi".

La settimana prossima la Lega dovrebbe pubblicare un nuovo comunicato con maggiori dettagli sui ripescaggi. Le domande dovranno essere presentate nella prima settimana di luglio.

"Sto seguendo direttamente la questione dei ripescaggi", prosegue Aresu. "Sono in stretto contatto con Roma. Quasi tutti i giorni sento i dirigenti della Lega. Mantenere la categoria è fondamentale. La D è una vetrina troppo importante per il paese. Inoltre è meno dispendiosa dell'Eccellenza. Si ricevono contributi sia dalla Lega che dalla Regione".

Se il ripescaggio è possibile, il problema è un altro: il rafforzamento della società. In attesa di nuovi dirigenti, lo stesso presidente Aresu potrebbe dimettersi, assieme al suo vice Renato Cacciabue. Occorrono dirigenti e soprattutto soldi.

ORROLESE IN ECCELLENZA - L'Orrolese giocherà in Eccellenza anche la prossima stagione. Da definire i quadri societari e il nome del nuovo allenatore. Nella fase finale dell'ultimo campionato si era dimesso il mister Carracoi, sostituito dal giocatore Cirina.

Ora bisogna attendere le scelte societarie per saperne di più. All’esordio nel campionato di Eccellenza, la squadra del Sarcidano ha tenuto la categoria.

La salvezza è arrivata ai playout, complice un calendario non favorevole nel finale di stagione. A poche giornate dal termine la squadra sembrava poter raggiungere la salvezza diretta. Così non è stato: i tre punti nelle ultime cinque partite non sono bastati.

Marcialis e compagni hanno dovuto giocarsi la permanenza delle categoria nel playout contro il La Palma.

È bastato il pari dopo oltre 120' di gioco per poter festeggiare. La società è stata fondata nel 1982. Nel 1993 il primo successo con la vittoria del campionato di Terza categoria con Marco Piras (tecnico di Mandas) in panchina. Giocavano anche gli attuali dirigenti Gianfranco Sirigu e Massimiliano Demuro.

La Prima categoria è stata conquistata nei primi anni del 2000 (in panchina c’era Roberto Porru e nella rosa giocatori del calibro di Trogu e Manca).

Cinque anni fa (stagione 2011/2012) il passaggio in Promozione grazie alla vittoria nello spareggio contro il Lauras, giocato ad Abbasanta.

L’allenatore era Giampaolo Grudina, ex portiere del Pisa e attuale tecnico del Seulo. Un anno fa si festeggiava il salto in Eccellenza con grandi protagonisti gli attaccanti Cristian Cacciuto (29 reti) e il capitano e simbolo della squadra Marco Marcialis (14 gol). "Una bella soddisfazione aver centrato la salvezza", dicono i dirigenti Demuro e Sirigu. "Non è stato per niente facile. L’Eccellenza è un torneo davvero dispendioso. C’è bisogno dell’aiuto di tutti".
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