Svolta nelle indagini della Questura cagliaritana dopo l’aggressione di ieri notte in via Giovanna D’Arco a Dolianova dove un insegnante di 62 anni è stato ferito con una mannaia.

Aggredita anche la moglie di origini filippine e un poliziotto intervenuto per sedare gli animi. In cella a Uta sono finiti Francesco Pireddu, 45 anni, fabbro, e i figli Filippo di 26 anni e Federico di 19 anni.

Per tutti è scattata l’accusa di tentato omicidio e di lesioni. Il tutto è iniziato ieri sera dopo che Francesco Pireddu avrebbe ricevuto una lettera di sfratto per morosità da parte dell’insegnante. I tre Pireddu avrebbero fatto irruzione nell’abitazione del docente aggredendo prima la moglie e poi colpendo lo stesso insegnante anche con una mannaia che gli ha causato una leggera ferita sopra l’arcata sopraccigliare.

Il docente è stato soccorso e accompagnato in codice verde al Policlinico di Monserrato, poi al Brotzu dove è stato ricoverato per la ferita da taglio che gli ha provocato una emorragia cerebrale. Le sue condizioni non sono comunque gravi.

Intanto a Dolianova sono arrivate le volanti della squadra mobile di Cagliari e gli agenti del Commissariato di Quartu dopo che un loro collega, residente a Dolianova, era intervenuto per placare gli animi, subendo a sua volta lesioni guaribili in 25 giorni.

Sono così scattate durante la notte le indagini che coordinate dal capo della mobile Mustaro e dal suo vice Davide Carboni, hanno portato all’arresto di Francesco, Filippo e Federico Pireddu, finiti nel carcere di Uta.

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