Capoterra, una pista ciclabile per unire il centro alle zone a mare
Il Comune è pronto a lanciare il progetto che parte da piazza Liori e arriva sino a Maddalena spiaggiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In bici, dal cuore del paese sino ad arrivare al mare: grazie al finanziamento di 2 milioni di euro stanziato dalla Città metropolitana, il Comune è pronto a lanciare il progetto della pista ciclabile che parte da piazza Liori e arriva sino a Maddalena spiaggia. Cinque chilometri di percorso che si estendono lungo il fiume Santa Lucia e la laguna, che andranno a integrarsi al progetto in fase di esecuzione dei Piani urbani integrati che unirà Maddalena a Frutti d’Oro: il piano per rilanciare la viabilità ecosostenibile ideato dalla Giunta Garau comincia a prendere forma.
La pista ciclabile che parte dal centro di Capoterra per raggiungere il litorale dovrà ora affrontare la fase della progettazione, ma – come prescritto dalla Città metropolitana – dovrà essere completata agli inizi del 2027. Il sindaco, Beniamino Garau, spiega l’obiettivo del progetto: «Permettere a tutti i cittadini di spostarsi in bicicletta da una parte all’altra del territorio, offrire ai turisti una via alternativa per scoprire il nostro territorio, la costruzione di un percorso ciclopedonale così articolato ci consentirà di fare un salto di qualità, migliorando la qualità della vita dei residenti e, allo stesso tempo, migliorando l’esperienza a Capoterra di chi arriva da lontano. Il progetto che abbiamo in mente è ben articolato, e punta a valorizzare la zona naturalistica di Capoterra e creare una viabilità alternativa – anche alla luce del declassamento a comunale della Strada statale 195 – per collegare le zone residenziali costiere».
Silvia Sorgia, vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici, sottolinea gli sforzi fatti negli incontri con la Città metropolitana per avere risorse economiche all’altezza di una cittadina di 24mila abitanti: «Le interlocuzioni hanno dato buoni risultati, e ci hanno dato la possibilità di avere i fondi da investire in questo progetto. Rispetto alla pista ciclabile già esistente, che si è fermata alla rotatoria in cui si trova il gigante di pietra, anche perché nel frattempo la viabilità della Strada provinciale 91 è cambiata a causa dei lavori della nuova Sulcitana – quella che realizzeremo sarà completamente immersa nella natura».
Efisio De Muru, già assessore ai Lavori pubblici nella Giunta Marongiu, spiega come l’idea di una viabilità eco sostenibile parta da lontano: «Grazie ai piani strategici, che in quegli anni ci hanno permesso di incontrare i cittadini e conoscere le loro esigenze, abbiamo dato vita al primo progetto di una pista ciclabile. Credo che creare una viabilità alternativa al traffico delle auto possa dare nuovo impulso al comparto turistico e offrire un servizio ai cittadini».