Capoterra, il Comune punta a gestire le manutenzioni al posto di Abbanoa
L’Ente continuerà a gestire il servizio di distribuzione e la fatturazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le lunghe attese per le riparazioni alle condotte idriche cittadine potrebbero essere presto un ricordo: il Comune ha definito un accordo con Abbanoa per la gestione delle manutenzioni in tutto il territorio di Capoterra.
La proposta è al vaglio dell’ente idrico, ma l’amministrazione comunale è fiduciosa che l’intesa verrà presto raggiunta: Abbanoa continuerà a gestire il servizio di distribuzione e la fatturazione, il Comune si occuperà delle manutenzioni, avendo poi degli sconti in fattura per il lavoro svolto.
Il sindaco, Beniamino Garau, spiega come l’accordo con Abbanoa potrebbe risolvere una volta per tutte il problema delle perdite idriche sparse per il territorio, e dare una maggiore garanzia sul corretto ripristino del manto stradale dopo i lavori: «Gestire le manutenzione porterà notevoli vantaggi soprattutto per quanto riguarda i tempi di attesa, gli interventi alle reti idriche verrebbero garantiti entro 24 ore, evitando così disagi e ai cittadini e lo sperpero di una risorsa vitale come l’acqua. Il servizio di manutenzione verrebbe affidato a una impresa locale, a prezzi concordati e uguali a quelli applicati da Abbanoa: siamo certi che con questo sistema il servizio idrico avrà degli importanti miglioramenti».
Insomma, se la proposta avanzata dall’amministrazione comunale venisse accettata da Abbanoa, le numerose perdite, alcune affiorate in superficie da parecchi mesi, verrebbero riparate in tempi brevi: la soluzione prospettata dal sindaco Garau non convince però la minoranza.
«Non saremmo mai dovuti entrare a far parte di Abbanoa -dice Silvano Corda -, il problema è a monte, per questo abbiamo presentato una mozione che sarà presto in Aula per sganciarci dall’ente idrico e tornare al vecchio sistema. Avremmo potuto affidare le manutenzioni a terzi anche sotto una gestione comunale del servizio».
Stefano Piano, ex presidente del Consiglio comunale, spiega come uscire da Abbanoa non sia impossibile: «La nostra proposta di delibera punta al ritorno alla gestione comunale della risorsa idrica, stiamo valutando gli aspetti legali per raggiungere questo obiettivo. Non sono d’accordo sul gestire le manutenzioni per conto di Abbanoa: per il Comune si tratterebbe di costi vivi, che prima venivano sostenuti grazie al denaro delle bollette pagate dai cittadini. Alla fine le casse comunali si troverebbero nella situazione di anticipare le spese per le manutenzioni a un ente, è bene ricordarlo, che ci deve ancora 200mila euro relative all’adeguamento dei contatori avvenuto prima del passaggio di consegne della gestione del servizio idrico».