C'è una bomba in porto, nella rete di un pescatore. A Teulada è vietato l'accesso alle spiagge di Portu de S'Arena, Portu Tramatzu, S'ottixeddu. E, ovviamente, nel porto turistico. 
La notizia arriva come una bomba, appunto, con un'ordinanza emessa dalla Guardia costiera di Cagliari, rilanciata dal sindaco Angelo Milia, nel pieno della stagione turistica. Nella località balneare della costa sud occidentale della Sardegna si ferma tutto, ancora una volta, a causa delle esercitazioni militari. Non si spara, ma in mare e a terra restano gli ordigni che sono stati scaricati quando sparavano la Nato e forze armate di qualche decina di Paesi, che per otto mesi l'anno usano la Sardegna come campo di addestramento armato. 
Uno è finito nella rete di un pescatore, che se ne è accorto solo quando è rientrato in porto. Sono stati avvertiti i carabinieri di Carbonia, che a loro volta hanno attivato il sistema di allerta. 
Risultato: spiagge interdette a luglio e porto inaccessibile. Con un danno enorme per tutte le attività collegate: sono fermi anche i noleggiatori di gommoni e natanti.  Stando a quanto si apprende, è stato vietato anche l'accesso alle strade che portano alle località interdette.

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