È stato condannato il responsabile dell’attentato incendiario e delle minacce aggravate rivolte al comandante della stazione forestale di Campuomu.

La sera del 6 aprile 2014 le fiamme hanno completamente distrutto l’auto del comandante della stazione che era parcheggiata nel cortile interno in località Maidopis – Sette Fratelli, e, vicino alla macchina, su un muretto, sono state ritrovate una lettera minatoria, con pesanti minacce, e una cartuccia caricata a pallettoni.

Immediate le indagini da parte del Nucleo Investigativo del Servizio Ispettorato anche attraverso varie perquisizioni domiciliari, intercettazioni ambientali e telefoniche. Era quindi emerso il nome di M.R., 38enne di Burcei, che era stato rinviato a giudizio per danneggiamento e minacce a pubblico ufficiale. Il movente del gesto era da attribuire all’attività svolta dal comandante e, in particolare, agli accertamenti in cui era impegnato per individuare gli autori di delitti di incendio boschivo. L’attentato aveva come finalità quella di allontanare il comandante del reparto dal territorio e quindi mettere un freno alle attività di indagine e di ostacolo all'esercizio di attività criminose.

M.R. è stato ora condannato a due anni e sei mesi di reclusione.

(Unioneonline/s.s.)

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