Anche Quartu Sant’Elena parteciperà alla "Giornata Mondiale delle Città per la Vita, Città contro la Pena di Morte" con una serie di iniziative, organizzate dal Comune, che coinvolgeranno le scuole secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi della città.

L’appuntamento è per mercoledì 30. Si comincia alle 10,30 con un dibattito all’ex Convento dei Cappuccini in via Brigata Sassari con gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, con la partecipazione della presidente del Consiglio Rita Murgioni, dell’assessora alla Pubblica Istruzione Cinzia Carta, dell'assessora ai Territori Extraurbani Tiziana Cogoni, della presidente della Quinta Commissione consiliare Ketty Giua e dell’avvocato Aldo Luchi, esperto di diritto penale e civile ed attuale presidente della Cellula Luca Coscioni a Cagliari, per cui si occupa di diritti umani, civili e promozione di azioni sociali.

A mezzogiorno poi tutte le chiese della città si uniranno al “no” per la pena di morte, con la voce delle proprie campane e contemporaneamente dall’ex Convento e dalle sedi degli Istituti comprensivi saranno lanciati centinaia di palloncini biodegradabili.

Arrivata alla sua ventunesima edizione, "Città per la Vita" valorizza il ruolo prezioso e insostituibile delle Municipalità per tenere alta l'attenzione sui diritti umani e il valore della vita, contrastando, al tempo stesso, il fenomeno della violenza diffusa in tanti contesti urbani. Per questo l’Amministrazione quartese, spiega in una nota, «si impegna a fare di questa adesione motivo di accresciuta responsabilità operando in tutti gli ambiti di propria competenza perché siano assicurati spazi di adeguata informazione e sensibilizzazione sul tema». 

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