Il piccolo Tigro non ce l’ha fatta. Il gattino, vittima di un atto atroce in cui è stato usato come miccia incendiaria, dopo essere stato ricoperto di benzina e poi dato alle fiamme, ha cessato di lottare. Le gravi ustioni riportate, a seguito di essere stato bruciato vivo nelle campagne di Dolianova, sono risultate fatali.

A dare la triste notizia è stata l’associazione Fierogatto Odv, che si era presa cura di lui, raccogliendo l’affetto e la solidarietà di tutte le persone che hanno scelto di non restare indifferenti di fronte a una simile crudeltà.

«Ha lottato come un guerriero, ma le ferite inflittegli dalla brutalità umana erano troppo profonde», ha scritto l’associazione sui social. Dopo i ringraziamenti a tutti i professionisti che hanno contribuito nel tentativo di salvare il piccolo Tigro, e «a Fabrizio e alla sua famiglia, che per primi lo hanno salvato dalla strada e portato dal veterinario», il messaggio finale è di speranza.

«Tigro sarà seppellito nel luogo che ha conosciuto, ma lì crescerà un albero in sua memoria, affinché possa continuare a vivere nel vento, nel sole, nella natura. Ora dobbiamo elaborare questo dolore, ma non permetteremo che la sua storia venga dimenticata. Troveremo un modo per onorarlo.»

(Unioneonline/v.f.)

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