Addio Tigro: il gattino bruciato vivo a Dolianova non ce l’ha fatta
Ha lottato tra la vita e la morte per quasi due settimane. La sua storia ha commosso tante persone e ha messo in moto la macchina della solidarietàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il piccolo Tigro non ce l’ha fatta. Il gattino, vittima di un atto atroce in cui è stato usato come miccia incendiaria, dopo essere stato ricoperto di benzina e poi dato alle fiamme, ha cessato di lottare. Le gravi ustioni riportate, a seguito di essere stato bruciato vivo nelle campagne di Dolianova, sono risultate fatali.
A dare la triste notizia è stata l’associazione Fierogatto Odv, che si era presa cura di lui, raccogliendo l’affetto e la solidarietà di tutte le persone che hanno scelto di non restare indifferenti di fronte a una simile crudeltà.
«Ha lottato come un guerriero, ma le ferite inflittegli dalla brutalità umana erano troppo profonde», ha scritto l’associazione sui social. Dopo i ringraziamenti a tutti i professionisti che hanno contribuito nel tentativo di salvare il piccolo Tigro, e «a Fabrizio e alla sua famiglia, che per primi lo hanno salvato dalla strada e portato dal veterinario», il messaggio finale è di speranza.
«Tigro sarà seppellito nel luogo che ha conosciuto, ma lì crescerà un albero in sua memoria, affinché possa continuare a vivere nel vento, nel sole, nella natura. Ora dobbiamo elaborare questo dolore, ma non permetteremo che la sua storia venga dimenticata. Troveremo un modo per onorarlo.»
(Unioneonline/v.f.)