La Pratobello 24 catalizza il dibattito politico. L'opposizione compatta è per l'approdo diretto in Aula della proposta già sottoscritta da quasi cinquantamila sardi, per la maggioranza va bene l'attenzione per la volontà popolare ma nel rispetto di un iter che prevede prima il passaggio nelle commissioni consiliari.

Due giorni fa erano stati gli uomini di Forza Italia a ipotizzare la scorciatoia della procedura d'urgenza contemplata dall'articolo 102 del regolamento interno del Consiglio. E l'idea piace a tutti nel centrodestra. «Bisogna agire in fretta, e se la strada da seguire è il ricorso al 102, seguiamola», le parole del capogruppo di Fratelli d'Italia Paolo Truzzu.

«Concordiamo sull'ingresso immediato in Aula per rispetto di una sensibilità popolare inequivocabile», conferma il capogruppo dei Riformatori Umberto Ticca.

Per Alleanza Sardegna, Franco Mula sottolinea che «stiamo col popolo, e questa non è propaganda, noi facciamo un'opposizione responsabile. Poi dobbiamo capire se la legge di Pratobello possa essere addirittura migliorata, ma restiamo di sicuro dalla parte del popolo».

La voce di Antonello Peru (Sardegna al centro 20Venti) è fuori dal coro: «Vogliamo parlare della procedura d'urgenza per la Pratobello 24? Facciamolo. La legge va bene ma serve anche un'alternativa che noi abbiamo proposto». Quella sulle comunità energetiche.

In Aula, però, si va subito se sono tutti i capigruppo a chiederlo. E il centrosinistra è contrario, come nelle parole del capogruppo del Pd Roberto Deriu, di Maria Laura Orrù di Alleanza Verdi Sinistra e di Francesco Agus (Progressisti).

Dibattito aperto anche in Consiglio comunale a Cagliari.

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