Scippi, violenze sessuali, risse, la presenza di molestatori e disturbatori. Al Poetto tra i bagnanti scatta l'allarme, soprattutto dopo gli ultimi episodi. La spiaggia si riempie e tra le migliaia di persone che la affollano ogni giorno arriva anche qualcuno poco interessato alla semplice abbronzatura o a un'immersione refrigerante.

ABUSI SESSUALI - Due giorni fa è stato arrestato per violenza sessuale Giorgio Garau, 61enne di Assemini: dopo aver puntato gli occhi su una donna di 40 anni, l'ha seguita e le è saltato addosso mettendole le mani su tutto il corpo.

La reazione della vittima, che ha lanciato sugli occhi dell'aggressore un pugno di sabbia, ha impedito forse conseguenze anche peggiori.

Qualche tempo prima, a fine luglio, una ragazza di 23 anni avrebbe subito in spiaggia uno stupro: responsabile, a suo dire, un ragazzo conosciuto la sera stessa in una discoteca del litorale. L'ultimo caso, seppure non così grave (e a meno di ulteriori eventualmente accaduti durante la notte), è di ieri: intorno alle 6 un senegalese di 29 anni si è avvicinato a un venditore ambulante, gli ha strappato dalle mani il telefono ed è scappato.

Il commerciante è stato sorpreso dalla fulmineità dell'azione e solo l'intervento dei carabinieri gli ha consentito di rientrare in possesso del cellulare: Aliou Sow è stato fermato alle 7, ha provato a liberarsi provocando lievi ferite a un militare e a se stesso e, dopo una tappa all'ospedale Marino per le cure del caso, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e rapina.

LITIGI E FURTI - In generale durante il periodo caldo, principalmente nel weekend, carabinieri e polizia (di Stato e municipale) segnalano aggressioni (non gravi), furti, qualche litigio che a volte sconfina in risse anche notturne.

Non di rado i residenti lamentano la presenza invasiva di maleducati e sporcaccioni, venditori e parcheggiatori abusivi, automobilisti pronti a lasciare la macchina sulle aiuole, in piena curva, nei posteggi riservati a chi vive nel quartiere o ai disabili.

Senza considerare "l'orda di ragazzi che resta sino all'alba a girovagare urlando e facendo baccano", ha spiegato a L'Unione Sarda una residente poche settimane fa.

Il Poetto sta diventando terra non sicura e poco controllata? Non è così per le forze dell'ordine, secondo le quali la situazione "è sotto controllo". Anzi: "Statisticamente al Poetto c'è un decremento di reati in linea con la tendenza nazionale e grazie a interventi migliori", spiegano dall'Arma.

MOLESTIE - "Qui intorno girava un tizio strano", spiegava ieri Camilla da dietro il bancone del chiosco "Miraggio".

"Arrivava con una busta di plastica, andava in bagno, riempiva i pantaloni di carta, si metteva da una parte e quando vedeva ragazze si toccava. Ha frequentato questa parte di spiaggia per tutta la primavera, da giugno non passa più: lo abbiamo caldamente invitato a non farsi più vedere".

Un mese fa "ho visto una ragazza protestare con alcuni giovani che le facevano foto con insistenza - sottolinea Fabrizio delle 'Palmette' - li ha dovuti inseguire e costringerli a cancellare tutto".

Michela Pinna, in spiaggia con le figlie, ricorda "un extracomunitario che girava per gli stabilimenti e metteva le mani addosso alla gente".

Mentre Silvia Cuadu, in compagnia dell'amica Sabrina Mattu, ha stampato in testa un episodio: "Un giovane di colore che voleva fare uno scatto a mia figlia, e quando lei ha detto no l'ha presa per un braccio trascinandola. Una vicina di ombrellone l'ha inseguito, poi la polizia l'ha arrestato. Sul telefonino aveva otto immagini della bambina".

DETERRENTE - La presenza di pattuglie di carabinieri, vigili e squadra Volante della polizia fa da deterrente ed è utile a prevenire o per un intervento celere. Controllare tutto però è impossibile.

Andrea Manunza

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