Lo screening degli studenti parte tra mille polemiche in Sardegna, mancano i tamponi.

A Capoterra dei 2500 tamponi richiesti per i test di oggi, ne sono arrivati poco più di 1.500. «Non c’è l’obbligo di presentarsi, ma mi auguro che la partecipazione sia comunque massiccia. Ringrazio medici e infermieri che, nonostante il poco preavviso, ieri hanno dato la propria disponibilità a somministrare i tamponi», ha detto il sindaco Beniamino Garau.

Situazione simile a Settimo dove il sindaco, Gigi Puddu, si arrende: «Abbiamo a disposizione il 50 per cento dei tamponi necessari ma non abbiamo medici ed infermieri per somministrarli. Ritengo che questa situazione sia a dir poco allucinante e che abbia delle conseguenze dirette sulle famiglie ed in particolare sulla salute degli alunni. Oggi quindi niente screening». E domenica? «Non lo so, aspettiamo solo i medici».

I sindaci dell’Unione del Basso Campidano invece hanno trovato la Fiera di Cagliari chiusa e sono tornati a casa senza neanche un tampone: «Non avevamo ricevuto un invito ufficiale - fa sapere la prima cittadina di Macomer Luisa Murru –, speravamo comunque di ricevere i tamponi, ma abbiamo trovato le porte chiuse. Dovrebbero essere consegnati sabato mattina». Contrattempo che complica l’organizzazione dei test, già partita all’ultimo momento.

Preparativi

Va tutto liscio invece in diversi Comuni del Sarcidano: Isili, Escolca e Nurallao. A Villanova Tulo lo screening c'è stato nella giornata di ieri. Il medico di base Alice Laconi ha chiuso l’ambulatorio per dedicarsi agli studenti. A Samassi, Serrenti, Serramanna e Villacidro verranno effettuati i tamponi antigenici rapidi nelle giornate di oggi e domani. Sono al momento esclusi gli alunni della scuola dell’infanzia, che lo faranno in altra data per la mancanza di tamponi salivari.

I controlli nelle scuole della Marmilla saranno eseguiti presso l’hub vaccinale di San Gavino Monreale oggi e domani come comunicato dai sindaci dell’Unione. Anche l’amministrazione comunale di Maracalagonis ha ritirato oggi i tamponi per una due giorni di controlli al Palazzetto dello sport. A Burcei si procede solo domani davanti all'ingresso della sala consiliare del Comune mentre a Seui i bambini e ragazzi si preparano a tornare a scuola in sicurezza dopo i tamponi effettuati ieri.

Sulcis Iglesiente

Anche nei Comuni del Sulcis Iglesiente via ai controlli. «Pur non essendo il Comune di Carbonia il soggetto erogatore del servizio – dice il sindaco Pietro Morittu – stiamo dando il supporto all’Asl». Gli screening nella città mineraria saranno domani presso la palestra dell’istituto Amaldi, 6mila i tamponi a disposizione. Sono invece 3800 quelli per Iglesias: «Li effettueremo in due giornate, sabato e domenica e in due punti diversi – dice il sindaco Mauro Usai – il drive del Santa Barbara per gli istituti Comprensivi e la sala Lepori per quelli superiori».

Il Comune di Villamassargia già dalla mattinata di ieri ha messo a disposizione i test, domenica mattina si faranno a Buggerru e oggi si procede a Fluminimaggiore, Santadi, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Gonnesa e Portoscuso. Screening di massa, infine, anche al Teatro Cavallera di Carloforte. 

I test rapidi sono partiti ieri mattina dall'hub della Fiera di Cagliari verso i comuni che ne hanno fatto richiesta. L'obiettivo è assicurare tra oggi e domani lo screening alla popolazione scolastica della Sardegna, oltre 185 mila ragazzi dai 5 ai 18 anni.

Qualcuno ha già iniziato

Già ieri comunque alcune amministrazioni comunali, come quelle di Quartu Sant'Elena (nella palestra di via Nenni aperta anche oggi e domani) o Desulo (nell'ex scuola dell'infanzia), hanno iniziato questa operazione senza aspettare le direttive dell'Asl. A Villaspeciosa ieri con 179 tamponi si sono rilevate 3 positività.

Modello “sardi e sicuri”

Mettere in pratica comunque l'ordinanza firmata dal presidente della Regione nella notte di martedì non è stato semplice. «Si procede con dei punti di tamponamento su base volontaria - spiega Nieddu - nel quale le persone di età scolare vengono sottoposte al test, poi si caricano i dati e le persone con positività verranno sottoposte a quarantena. Servirà a ridurre la circolazione virale che in questo momento è veramente alta».

In linea di massima lo screening degli studenti ricalca l'organizzazione che l'allora Ats e Regione misero in piedi per la campagna "Sardi e sicuri": centri "a macchia di leopardo" in moltissimi paesi dell'Isola, alcuni a disposizione anche dei ragazzi dei paesi vicini. «Per quanto mi riguarda ho avvisato sin da ieri mattina nei canali social i ragazzi di Paulilatino a presentarsi a Ghilarza – sottolinea il primo cittadino, Domenico Gallus – E da oggi in paese i bar possono riaprire dal mattino e sino alle 21».

Nei centri di Sassari, Olbia e Arzachena oggi e domani ci sono anche quattro team di diagnosi mobile della Difesa, composti ognuno da un ufficiale medico e due infermieri dell'Esercito.

Lo screening tuttavia non finirà domani visto che l’assessore Nieddu ha proposto di eseguirlo per tutta la prossima settimana.

(Unioneonline)

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