Vaccini in Sardegna: nuovi tagli alle forniture
L’Isola ha una struttura in grado di somministrare anche 22mila dosi, ma tutto verrà rallentato con il calo negli arrivi dei sieri
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La speranza di poter dare un’ulteriore accelerata alla campagna di vaccinazione in Sardegna si affievolisce con le notizie che arrivano dalla struttura commissariale del generale Figliuolo. Il primo taglio nei rifornimenti – la prossima scorta per il primo luglio con 80mila dosi di Pfizer e Moderna – è di circa 20mila dosi in meno rispetto a quelle arrivate finora settimanalmente. E a partire dall’8 luglio l’Isola vedrà non oltre 66mila sieri mRna (53mila Pfizer e 13mila Moderna), in pratica una riduzione di oltre un terzo.
Con questi numeri non sarà facile raggiungere, entro metà agosto, l’obiettivo dell’80 per cento della popolazione vaccinata, come era nei piani della Regione.
Un rallentamento sarà inevitabile quindi ed è già in calendario una revisione della programmazione, rispettando comunque la garanzia di tutte le seconde dosi.
E i problemi arrivano proprio quando la Sardegna entra nella sua piena stagione turistica: non un incremento delle forniture ma, al contrario, un taglio. Pur essendoci un’organizzazione in grado di somministrare oltre 22mila dosi, tutto verrà rallentato.
(Unioneonline)
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