Il primo round contro la plastica è vinto: quasi tutti gli operatori del lungomare di Torregrande utilizzano bicchieri e posate di materiali biodegradabili.

L’ordinanza emanata dal sindaco a metà giugno parla chiaro: divieto di utilizzo di sacchetti, piatti, tazze per bevande, posate, cannucce, bottiglie in plastica nelle zone a maggiore tutela ambientale come le spiagge. Previste sanzioni che variano dai 25 ai 500 euro.

Come ricorda l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri, "l’obiettivo è diffondere buone pratiche per la tutela ambientale e sembra che ci sia maggiore attenzione e sensibilità da parte delle persone verso queste tematiche".

Al momento il comune sta cercando soprattutto di informare tutti coloro che frequentano la borgata sulle nuove disposizioni e per ora non è scattata nessuna multa. L’amministrazione vuole dare agli operatori la possibilità di organizzarsi, tanto è vero che in alcuni locali le bottiglie di plastica si continuano a vendere.

Ma come ricorda il comandante della polizia locale Giuseppe Raschiotti, "dopo una prima fase, la normativa dovrà essere applicata e scatteranno le sanzioni". La gran parte degli operatori però ha sposato in pieno il messaggio eco-sostenibile a differenza di molti bagnanti che sembrano non voler rinunciare alla vecchia abitudine della plastica monouso.
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