Sono stati 250 gli iscritti, di età compresa tra i 5 e 16 anni, che lo scorso weekend, al Tanca Regia, hanno partecipato alla prima edizione del Sardegna Pony Show.

Grazie alla collaborazione dell’Agris, che ha voluto inserire delle nuove iniziative per pony nel finanziamento della Regione Sardegna per il comparto ippico, la Fise Sardegna ha potuto ideare la manifestazione che vuole lanciare anche il settore dei pony, dedicato ai giovanissimi e valido strumento di integrazione.

Il concorso multidisciplinare ha proposto prove di salto ostacoli, dressage, gimkana, pony games, polo, endurance e sport integrati, in cui si sono cimentati pony che, per il 90%, provengono dagli allevamenti e dalle campagne isolane.

«Visto il successo siamo già al lavoro per la seconda edizione, con l'obiettivo di farla diventare ancora più ricca. Speriamo che questo sia solo l'inizio di una lunga serie», ha commentato la coordinatrice Emilia Costa.

In gara nel Campionato Italiano Paradressage, anche Aurora, giovane amazzone non vedente che ha completato la prova guidata dalla voce dei segnalatori, posizionati dietro ogni lettera che indica il percorso.  «Aurora ha partecipato con grande entusiasmo preparandosi con ancora più dedizione. Le lettere scandite ad alta voce hanno consentito ad Aurora di percepire i confini del rettangolo e di eseguire la sua ripresa di dressage. Il rettangolo e la precisione dei movimenti non sono facili per chi vede. Ecco perché ciò che fa Aurora ha un peso è una grandezza enorme, perché con la sua sensibilità ai suoni, la sua acutezza dei sensi, la sua attenzione all’impercettibile riesce a vedere più di chi ha il dono della vista», ha spiegato l’istruttrice Federica Olmo. «Sono orgogliosa di Aurora e le sono grata per aver trasmesso a tutti la sua energia, la sua forza e il suo entusiasmo alla vita. La sua esibizione ha ribadito che non esistono limiti là dove c’è la volontà di concretizzare i propri progetti e questo è possibile se si ha amore per se stessi. Aurora è una forza della natura ma soprattutto un inno alla vita e con grande merito è la campionessa regionale di Paradressage».

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