Dal porto industriale a Oristano senza fermarsi a Santa Giusta. I turisti che martedì scorso sono scesi dalla nave da crociera per la tappa oristanese ancora una volta hanno snobbato il paese lagunare. E su questo nasce un caso.

Gli amministratori comunali si sentono esclusi e protestano contro l’Autorità portuale. L’ex sindaco Antonello Figus, invece, ora consigliere della minoranza, colui che tanti anni fa fece di tutto per far arrivare anche le navi da crociera al porto industriale, accusa il Comune di scarso impegno e di disinteresse. Il vice sindaco Pierpaolo Erbì, delegato per interloquire con l’Autorità portuale durante le conferenze, svuota il sacco: «In varie occasioni abbiamo chiesto di essere inseriti nei vari itinerari da proporre ai vacanzieri, ma nessuno ha mai preso in considerazione la nostra richiesta. È vero, tante opere non sono fruibili, ma non possiamo investire se prima non abbiamo la certezza che anche Santa Giusta possa diventare un luogo da visitare.Quando è arrivata la prima nave ad accogliere i turisti era presente il nostro gruppo Folk di Santa Giusta, abbiamo distribuito anche i dolci tipici, poi però nessuno ci ha considerato. Eppure non valiamo meno di Oristano. Questo nuovo turismo deve portare beneficio anche a noi».

Antonello Figus parla di poco interesse da parte degli amministratori: «Ho scoperto che arrivava un’altra nave da crociera dalla stampa, non di certo dagli amministratori. Eppure un’occasione così importante per il territorio andrebbe discussa in Consiglio. Si dovrebbe lavorare tutti assieme. Io da presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico avrei potuto organizzare delle visite guidate alla basilica». Figus poi scatta una fotografia di ciò che è meglio non mostrare: «L’alto rilievo di ceramica all’ingresso del paese è completamente nascosto dalle erbacce. La tomba a camera è fruibile se venisse pulita». Ma non solo: «Il museo non ha ancora aperto le porte, ma non è stata ancora installata nemmeno la testa dell’anguilla». 

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