L’obiettivo è solo uno: la divulgazione e la valorizzazione del patrimonio monumentale rappresentato dalle oltre 150 chiese Romaniche censite nell’Isola. Nella sala della biblioteca settecentesca del palazzo del Rettorato di Cagliari si è tenuto il convegno annuale dell’associazione regionale Guide Turistiche della Sardegna, in cui la presidente Michela Mura e il presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico Antonello Figus, con sede a Santa Giusta, hanno firmato un protocollo d’intesa per un impegno reciproca di collaborazione sul tema della divulgazione del romanico. 

«Grazie a questo accordo di collaborazione – ha spiegato Michela Mura – le parti si impegnano a organizzare e svolgere iniziative congiunte. Saranno finalizzate alla valorizzazione, alla divulgazione, alla fruizione del patrimonio storico, culturale, paesaggistico e turistico, materiale e immateriale del Romanico Sardo, una rete di circa 120 chiese. Ciò avverrà con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche, delle organizzazioni imprenditoriali e degli ordini delle professioni interessate».

La Fondazione gestisce una rete di 87 comuni sardi. Nel paese dell’Oristanese è presente uno dei più importanti esempi di architettura romanica nell’Isola: la basilica, che si trova proprio all’ingresso del paese. Sempre a Santa Giusta a breve sarà fruibile il centro di documentazione, uno spazio interamente dedicato allo studio e alla conoscenza, anche didattica, dell’Itinerario del Romanico Sardo. 

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