Il Comune di San Vero Milis è a conoscenza dei lavori che si stanno facendo in Padru, in una vasta area tra s’Uraki e l’area già occupata da un’attività di frantumazione di inerti?

La domanda è rivolta al sindaco Luigi Tedeschi e arriva dal consigliere comunale di minoranza Antonello Chessa.

Il quesito si legge nell’interrogazione che quest'ultimo ha presentato agli uffici comunali, e di cui si discuterà durante il prossimo consiglio. “Tali lavori  - si legge nel documento - hanno causato la devastazione, la chiusura con rete di recinzione e blocchi di cemento e la privatizzazione dell’area interessata caratterizzata dalla presenza di una rara e preziosa vegetazione naturale costituita prevalentemente da giunchi cari da sempre ai Sanveresi e utilizzati per la produzione di cestini e altri manufatti comunemente diffusi e integrati nelle attività e nella vita familiare e sociale e che, da sempre, hanno prodotto valore aggiunto all’economia e reso noto e apprezzato il nostro paese in tutta la Sardegna”.

Chessa infine chiede se questo scempio sia stato autorizzato, e se sì da chi, con quali motivazioni e con quali criteri, “posto che si tratta di un’area gravata da uso civico e che si trova a poche decine di metri dal nuraghe s’Uraki”.

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