Un secondo arresto è stato eseguito in queste ore dalla Polizia di Oristano in relazione alla rapina all’Istituto di credito cooperativo di Arborea avvenuto a Donigala Fenughedu il 16 febbraio dell’anno scorso. Il “colpo” aveva fruttato circa 18mila euro.

Ai domiciliari è finito un 32enne di Orgosolo, pluripregiudicato, che avrebbe agito con un complice, già in manette.

Uno dei rapinatori, col viso coperto da mascherina e cappellino, era entrato all'interno della banca armato di pistola minacciando di morte i due impiegati e l'unica cliente per poi dileguarsi velocemente dopo aver afferrato i contanti dalle casse.

Subito erano scattate le ricerche, con numerosi posti di blocco allestiti in tutta la provincia che avevano consentito di individuare l’autore materiale del blitz e arrestarlo. Diversi sono stati, nel corso delle indagini, i testimoni ascoltati e molte ore di immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza sono state visionate. Si è così accertato che il rapinatore, fuggito a piedi, era salito a bordo di un’auto parcheggiata in una via parallela a quella in cui si trova la banca, dove lo attendeva il complice.

In casa dell’arrestato oggi è stata recuperata parte del bottino: l’uomo l’aveva nascosto nel doppiofondo creato all’interno della culla del figlio neonato.

Nei prossimi giorni si svolgerà l’interrogatorio di garanzia.

(Unioneonline/s.s.)

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