Dalla Basilicata alla costa cabrarese per conoscere la realtà della pesca locale. Questa mattina una delegazione di operatori della pesca provenienti dalla Basilicata, accompagnata dai dirigenti della Regione, è stata accolta dall’amministrazione comunale e dagli operatori dell’Area marina protetta del Sinis.

Il gruppo ha visitato il territorio grazie a un progetto del Gal Sinis e tramite il Consiglio per la Ricerca, sotto la guida del direttore dell’Amp Massimo Marras e della vicesindaca e assessora con delega alla Pesca Alessandra Pinna che spiega: “Il nostro territorio è sede di straordinarie produzioni agricole e della pesca e, in quanto tale, è anche un importante patrimonio di tradizioni e saperi e che consentono di promuovere Cabras e il Sinis in maniera completa.

È evidente che lo sforzo di pesca deve conciliarsi con le condizioni dell’habitat marino ed è per tale ragione che come amministratori abbiamo voluto affrontare apertamente la grossa problematica di garantire un adeguato equilibrio economico per gli operatori, attraverso lo sviluppo di un piano di cogestione della piccola pesca artigianale del quale proprio i pescatori, assieme ai ricercatori, sono parte integrante”.

Proprio in questi giorni l’assessora Pinna si sta occupando della questione relativa agli indennizzi riservati agli operatori della pesca in relazione agli sgomberi a mare nel Poligono di Capo Frasca.

“Al momento è in atto un forte disagio per i pescatori e la questione attende delle risposte dal Ministero della Difesa. Abbiamo ben chiaro che non siano in discussione le cifre destinate alle cooperative coinvolte nella procedura, ci stiamo adoperando per conoscere quanto prima le tempistiche in cui le somme saranno rese disponibili, che i pescatori attendono e ai quali hanno diritto”.

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