I maltrattamenti erano andati avanti per anni. Ed erano costati una vita da inferno a una donna di 52 anni e ai suoi due figli e una condanna a 3 anni e 10 mesi in primo grado all’ex marito, un imprenditore 56enne. Un verdetto che è stato confermato anche dai giudici del Tribunale d’Appello.

Nessuno sconto per l’imprenditore che, assistito dall’avvocato Roberto Martani, ha sempre respinto quelle accuse. I giudici del Tribunale di Oristano prima e dopo quelli della Corte d’Appello di Cagliari hanno invece riconosciuto la sua responsabilità in una vicenda iniziata nel 2012. Per circa due anni ci sarebbero state violenze fisiche e psicologiche, in alcune occasioni persino minacce di morte con la pistola.

Comportamenti che l’uomo avrebbe avuto anche davanti ai figli minori, e anche la ragazza più grande sarebbe finita nella spirale di violenza. Poi la donna (che si è costituita parte civile con l’avvocata Cristina Puddu) ha trovato la forza per denunciare l’ex marito ed è iniziata una lunga vicenda giudiziaria culminata con il verdetto dei giudici di secondo grado. L’uomo ha sempre respinto le accuse, ora potrebbe ricorrere in Cassazione.

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