«Mai più minacce e urla, lacrime e silenzi, mai più». Un inizio toccante ma tutto il cortometraggio è un crescendo di emozioni e non poteva essere altrimenti: “E tu ci sei” è un video ispirato alla tragedia di Chiara Carta, la tredicenne di Silì uccisa dalla mamma a febbraio di un anno fa.

Senza mai comparire esplicitamente nei sei minuti di filmato, Chiara con la sua spensieratezza è sempre presente per lanciare un messaggio deciso contro ogni forma di violenza. È questo lo scopo degli autori del videoclip, sostenuti eseguiti passo dopo passo anche dal papà di Chiara, Piero Carta.

Un frame del video
Un frame del video

Un frame del video

«Tutto è nato la sera in cui Oristano si fermò per partecipare alla fiaccolata in memoria di Chiara», racconta Giorgio Ricci, autore del testo. «La piazza era colma di persone, un silenzio surreale e centinaia di palloncini bianchi liberati nel buio della notte – ricorda – Questa scena mi rimase impressa e subito scrissi una poesia».

Parole profonde che sono diventate musica con gli arrangiamenti di Giampiero Crobu, leader del gruppo S’Undha, e la voce di Marina Carboni. Il tocco finale sono state le immagini e il video realizzato da Mauro Atzeni, che ha curato la regia del cortometraggio. «Il video rappresenta vari momenti della vita e sono tantissimi i riferimenti a Chiara – spiega – alcune scene sono girate nella palestra che lei frequentava, si intravedono i suoi guanti e la maglietta». Ci sono anche scene di violenza rigorosamente in bianco e nero e poi i colori del campo di spighe dove la ragazza interpretata da Elisa Murru (compagna di classe di Chiara) tende le mani quasi a cercare aiuto e prima trova quelle di un’amica (interpretata da Elisa Soddu) poi quelle di un uomo, il papà con cui la ragazzina va al parco e in altalena.

«Piero Carta ha condiviso i vari passaggi ma soprattutto l’obiettivo del progetto – aggiungono – vogliamo che questo video giri nelle scuole per diffondere la cultura del rispetto e dell’ascolto». Hanno collaborato il maestro Antonello Manca, il musicista Andrea Cutri, Gianmarco Sanna della scuola Geminiani di Londra e il fisarmonicista Nicola Piredda.

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