Positivo il bilancio del decentramento dei punti prelievo Tao, i pazienti sottoposti alla terapia anticoagulante orale della Asl 5 di Oristano.

In circa 5 anni il numero degli assistiti che utilizza le strutture periferiche aziendali è salito a quota mille, quasi la metà dei pazienti attualmente assistiti dalla struttura primaria dell'ospedale San Martino.

Nel 2010, anno di avvio del progetto, i pazienti erano oltre 1.500 e facevano tutti riferimento al centro Tao del capoluogo, con una media di circa 170 prestazioni quotidiane. In questi anni il numero degli oristanesi colpiti da trombosi, embolia polmonare ed ictus, è aumentato ancora, ma grazie al decentramento sono diminuite le trasferte dalla periferia al capoluogo, con sollievo degli stessi pazienti, quasi tutti anziani, oggi non più costretti a trasferte massacranti.

Ghilarza, Cuglieri, Samugheo, Ales, Busachi, Cabras e San Vero Milis, insieme ad una decina di farmacie territoriali convenzionate, rappresentano i maggiori centri nei quali i pazienti vengono assistiti dal personale Asl presente nei distretti.

Come ha spiegato la responsabile del centro Tao di Oristano, Giuseppina Mulas, i prelievi e i responsi vengono oggi garantiti nei centri periferici grazie ai 15 coagulometri portatili acquistati dalla Asl, e del relativo collegamento telematico. Il progetto di telemedicina curato dalla dottoressa Giuseppina Mulas è stato uno dei primi avviati a livello nazionale.
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