Il giudice del Tribunale di Oristano Marco Mascia ha condannato un imprenditore di 55 anni di Oristano a tre anni e 10 mesi per maltrattamenti ai danni della ex moglie, 51 anni, e della figlia (all’epoca dei fatti minorenne).

L’uomo, con il suo avvocato Roberto Martani, presenterà ricorso in Appello. I maltrattamenti sarebbero iniziati nel 2012 e sarebbero andati avanti per circa due anni: violenze fisiche e psicologiche, in alcune occasioni sarebbero arrivate pure minacce di morte con la pistola. Comportamenti che l’uomo avrebbe avuto anche davanti ai figli minori, la ragazza più grande sarebbe stata lei stessa vittima nella spirale di violenza. Poi la 51enne ha trovato la forza per denunciare l’ex marito e si è arrivati al processo.

L’uomo ha sempre respinto le accuse; nella precedente udienza la pm Daniela Caddeo aveva chiesto la condanna a 2 anni e mezzo, la difesa l’assoluzione. Adesso è arrivata la condanna a 3 anni e 10 mesi, al risarcimento dei danni, al pagamento delle spese legali e una provvisionale di 8mila euro ciascuna alla mamma e alla figlia (parte civile con l’avvocata Cristina Puddu). In Aula c’erano anche Carmina Conte e Susanna Galasso di Coordinamento 3, oltre a Pupa Tarantini di Fidapa: hanno manifestato supporto alle vittime ed espresso soddisfazione per la sentenza, invitando le istituzioni e la giustizia a un cambiamento di ottica.

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