Non solo mare e tintarella. La costa oristanese offrirà un dopo Ferragosto tutto culturale con ospiti d’eccezione. Il menù è ricco: trenta appuntamenti in cinque giorni, con dibattiti, presentazioni di libri, proiezioni, reading e concerti tra Oristano, Arborea e Mandriola, per parlare con oltre cinquanta esperti di diritti, letteratura, geopolitica e Sardegna.

Tutto questo è “Propagazioni Festival”, evento organizzato dall’associazione Heuristic. Tra gli ospiti più attesi Agnese Moro, la figlia del democristiano Aldo Moro, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse. Si comincia martedì 20 e si conclude sabato 24 agosto. 

“Messaggi dal futuro” è il tema che verrà sviluppato nel corso di quattro momenti quotidiani, articolati a Oristano, tra gli spazi dell’Hospitalis Sancti Antoni per gli incontri serali e il giardino dell’Hotel Mistral 2 per quelli della prima mattina, per poi spostarsi alla biblioteca comunale di Mandriola per gli incontri dedicati ai più piccoli e infine nel pomeriggio per gli appuntamenti in programma nella comunità "Il Samaritano" di Arborea.

IL PROGRAMMA – Martedì 20 agosto, alle 21, sul palco dell’Hospitalis gli scrittori Alberto Capitta e Gianni Usai che si interrogheranno sul tema “La scrittura di domani”. “L’aborto: una storia” è il tema dell’incontro in programma nella seconda parte della serata. Il giorno dopo il programma si aprirà a Oristano alle 9,30 nel giardino dell’Hotel Mistral 2 dove il fumettista Stefano Obino presenterà il suo libro “Bartolomeo Salazar, il silenzio della peste”. La biblioteca di Mandriola ospiterà la sezione del festival dedicata ai più piccoli e che si aprirà alle 18,30 con Veronica Marzi e Camilla Lilliu che presenteranno il loro “Celeste, il fenicottero”. Sempre alla stessa ora si aprirà la sezione del festival che per quattro pomeriggi animerà ad Arborea la comunità “Il Samaritano”. Primo ospite sarà Daniele Congiu che presenterà il suo romanzo “Erano gli anni”. Alle 21 tutti a Oristano all’Hospitalis per la conversazione tra Luigi Manconi e Gianni Francioni dal titolo “Ma non è una malattia. I diritti, le crisi, la politica”. Il reading “Cento Sicilie” di Marta Loddo farà da spartiacque alla serata, che proseguirà con la presentazione del romanzo “La sperta e la babba” della scrittrice Giovanna Di Marco. La seconda giornata del festival si chiuderà con “Di notte si vede il passato”, una passeggiata notturna per Oristano a cura di Giorgio Garau e Monica Tronci. Giovedì 22 agosto, alle 9,30, nel giardino dell’Hotel Mistral 2, la presentazione del libro “Cento anni di cinema a Oristano”. Alle 18,30, a Mandriola, il laboratorio per i più piccoli condotto da Bettina Brovelli per proseguire alle 18,30 alla comunità “Il Samaritano” con Luca Foschi che presenterà il suo romanzo “Al Ghalas: l’ora più buia per il Medio Oriente”. A Oristano alle 21 l’incontro “Cercando giustizia: il caso Scardella”. “Il mondo che verrà” è il tema del secondo appuntamento serale, incentrato sui temi della geopolitica. Ma è ricchissimo il programma di venerdì 23 agosto. Si parte alle 9,30 nel giardino dell’Hotel Mistral 2: Eugenio Annicchiarico e Andrea Pusceddu presenteranno il loro romanzo “Mantene s’odiu”. Alle 11.30 ci si sposta a Mandriola dove Matteo Saudino presenterà “Star Wars e la filosofia”. Alle 18,30 alla comunità “il Samaritano”  Elisa Pilia presenta il romanzo “La bambina del vetro”. Tre gli appuntamenti organizzati dalle 21,30 a Oristano all’Hospitalis: Daniel Lumerache presenterà il suo ultimo libro “Come se tutto fosse un miracolo”, la serata proseguirà con il monologo di Santina Raschiotti dal titolo “Ex…” per concludersi con Bachisio Bandinu e Matteo Porru che presenteranno il loro libro “Domani è un altro mondo”.

Sette appuntamenti animeranno l’ultima giornata del festival. Alle 9.30 all’Hotel Mistral 2 la presentazione del romanzo di Daniele Manca “L’alba è già passata”. A Mandriola. Alle 9,30, Alfonso Cuccurullo e Matteo Razzini proporranno un momento di formazione dedicato ai bibliotecari dal titolo “Il corpo della voce”, mentre alle 11,45 porteranno in scena lo spettacolo “Se fossi te non sarei me”. Alle 18,30, d Arborea, uno dei momenti più attesi del festival. “Riconciliare, ristorare, ricominciare” è il titolo dell’incontro sul tema della giustizia riparativa che vedrà protagonisti Agnese Moro  e Franco Bonisoli che fece parte del commando in via Fani: racconteranno il loro percorso di riconciliazione.

Il programma dell’ultima serata all’Hospitalis di Oristano prevede due appuntamenti: “La Sardegna tra memoria e avvenire” è il titolo del dibattito conclusivo che vedrà la partecipazione di Silvano Tagliagambe, Aide Esu e Vittorio Pelligra. La chiusura del Festival è affidata alla musica di  Claudia Aru. 

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