La telefonata della figlia alla polizia municipale di Oristano salva la vita a un 80enne che vive da solo in un appartamento, nel quartiere nord della città. Il pensionato nella mattinata di ieri ha avuto un grave malore e non è stato in grado di chiamare e neppure di rispondere alle telefonate della figlia che tutti i giorni dalla Penisola, dove risiede, non mancava di sentire l’anziano genitore. Allarmata dagli squilli a vuoto, ha chiamato la Centrale operativa della polizia municipale che si è recata velocemente all’indirizzo dove il pensionato abita.

«La porta era semichiusa», sottolinea il comandante della Polizia locale Gianni Uras, «ma bloccata dall’interno. Un vigile è riuscito ad entrare nell’appartamento passando da una finestra mentre altri due a fatica sono passati dalla porta bloccata dal proprietario, che per il malore si era accasciato a ridosso. La situazione appariva preoccupante, il signore respirava a fatica ed era fortemente disidratato. È accorsa l’ambulanza medicalizzata del 118 che ha trasferito, dopo la stabilizzazione, il paziente prima al Pronto soccorso del San Martino e poi in reparto. Le condizioni sono migliorate e non corre pericolo di vita» 

«La chiamata e l’intervento veloce in casi del genere sono fondamentali», spiega Uras, che ha tranquillizzato la figlia sulle condizioni di salute del padre e comunicato che le chiavi dell’appartamento sono custodite nei locali dei Vigili in via Carmine.

A.M.

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