Le norme sulla pesca sono state ignorate. E incuranti dei divieti, due pescatori hanno fatto incetta di ricci di mare ed erano pronti a rivenderli. Non avevano fatto i conti con i carabinieri che li hanno bloccati e denunciati. È solo una delle numerose attività messe in campo dal comando provinciale negli ultimi giorni con i servizi dei militari delle Compagnie di Oristano, Mogoro e Ghilarza: complessivamente sono stati controllate 602 persone, 335 automezzi, 9 locali pubblici.

La pesca

Le accuse contestate sono ricettazione e detenzione di specie ittiche protette. Due uomini nei giorni scorsi mentre erano a bordo della propria auto sono stati fermati dai carabinieri per un normale controllo. Nel bagagliaio dell’auto avevano tre contenitori al cui interno c’erano numerosissimi ricci di mare vivi. I molluschi, la cui pesca in alcune zone è sempre vietata ed è sottoposta a rigide norme, sono stati subito rimessi in mare dai tecnici della prevenzione della Asl di Oristano, chiamati dai militari. I due pescatori non hanno saputo dare spiegazioni sulla provenienza dei ricci e alla fine sono scattate le denunce.

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