Maestra sospesa, Sgarbi insiste: «Giusto ogni abuso nel nome di Dio»
Il sottosegretario alla Cultura da Fiumicino parla ancora della docente di San Vero Milis sotto accusa per le pratiche cattoliche in classePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Da giorni sto discutendo con il ministro Valditara affinché assolva quella maestra che in Sardegna ha provato ad insegnare ai suoi giovani allievi l'Ave Maria e il Padre nostro».
Non demorde, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che nei giorni scorsi era in Sardegna e aveva incontrato Marisa Francescangeli, la docente di San Vero Milis sospesa e finita al centro della tempesta mediatica.
Oggi Sgarbi era all'aeroporto di Fiumicino, all'inaugurazione della nuova area di imbarco del Terminal 1, che ha riaperto al transito dei passeggeri completamente rinnovata e che, per l'occasione, ha visto celebrare anche la straordinaria presenza del busto del Salvator Mundi di Giovan Lorenzo Bernini.
Ne ha approfittato per tornare sulla vicenda sarda, sulla quale il ministro dell’Istruzione ha già deciso di non intervenire, «e se non lo faccio c’è un motivo», ha sottolineato Valditara, lasciando intendere che la “colpa” della maestra non è solo un’Ave Maria. Per Sgarbi «può darsi che la maestra abbia abusato, ma qualunque abuso nel nome di Dio è giusto».
(Unioneonline/E.Fr.)