Questa volta l'incendio è finto. E menomale. Si è svolta questa mattina un’esercitazione antincendio nel porto industriale di Oristano coordinata dalla Capitaneria di Porto. Alle 10:30 circa la Sala Operativa della Guardia Costiera di Oristano ha ricevuto il segnale di emergenza da parte del comando della motonave ormeggiata presso la banchina Riva nord del porto industriale, in merito ad un incendio divampato a bordo.

Immediatamente sono state attivate le procedure di allertamento e intervento previste dalla Monografia Antincendio del porto di Oristano, con immediato interessamento del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Sul posto è arrivato anche il rimorchiatore “Pina Onorato”, nonché i mezzi disinquinanti della società “Tharros Marittima” al fine di evitare potenziali danni da inquinamento marino dovuto a sversamenti.

Sono iniziate subito le operazioni di soccorso sul posto coordinate dalla sala operativa della Guardia Costiera tramite l’invio di una motovedetta e di una pattuglia a terra composta da personale specializzato. Una volta domato l’incendio, sono sono risultati feriti intossicati da monossido di carbonio due membri dell’equipaggio della motonave, prontamente assicurati al personale del locale 118 precedentemente allertato dalla sala operativa.

«L’esercitazione odierna  - si legge in una nota della capitaneria guidata dal comandante Federico Pucci - rientra tra le attività che l’Autorità Marittima ha il compito di organizzare con cadenza semestrale al fine di verificare l’efficienza dei mezzi di soccorso, testando l’efficacia e la preparazione di intervento, nonché verificare la preparazione e prontezza operativa di tutte le componenti nell’adozione delle misure previste per fronteggiare situazioni emergenziali come incendi a bordo all’interno delle strutture portuali». 

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