Non fa sconti il Comitato nato in difesa dell'ospedale di Ghilarza e ora lancia un ultimatum per la riapertura entro il mese di agosto del punto di primo intervento del Delogu, chiuso ormai dai primi di novembre. Se questo non accadrà chiederanno ai sindaci in scadenza di mandato di dimettersi in massa e lasciare così alla Regione l'incombenza di nominare commissari straordinari che seguano la fase elettorale.

"Il manifestarsi e la rapida diffusione del coronavirus ci ha costretto ad annullare, all'ultimo momento, la nostra manifestazione di marzo, programmata sulla S.S. 131 per sostenere la richiesta di riapertura del Punto di primo intervento dell'Ospedale di Ghilarza. Sono passati mesi, ormai, e la situazione è ulteriormente peggiorata. In un quadro di grave depotenziamento della medicina territoriale, alla chiusura del servizio del vecchio Pronto Soccorso si è progressivamente aggiunta la sospensione delle attività chirurgiche e di quelle ambulatoriali, la mancata nomina di un Direttore Sanitario operativo in loco, il trasferimento in altra sede di numerosi operatori, l'indisponibilità dell'unica anestesista presente, la riduzione delle prestazioni radiologiche, il rifiuto dell'ennesimo progetto di adeguamento della struttura ospedaliera appositamente predisposto dall'apparato tecnico, il collasso del servizio di trasporto con le ambulanze e, di questi giorni, la seria minaccia di un blocco dell'operatività dei laboratori", denunciano per il comitato Raffaele Manca, Livio Deligia e Immacolata Boeddu.

E proseguono: "Al tavolo delle nostre riunioni si sono seduti l'assessore regionale della Sanità, il presidente della relativa Commissione, il direttore della ASSL, i rappresentanti del territorio in Consiglio regionale: ma solo vuote parole". Quindi il comitato lancia l'ultimatum: "Il Punto di Primo Intervento dell'ospedale Delogu deve riaprire entro il prossimo mese di agosto. E tale riapertura deve rappresentare il primo passo del percorso di riattivazione e rilancio di tutte le funzioni ospedaliere attribuite a Ghilarza dall'apposito Piano reso operativo dal Consiglio regionale". E precisano: "Nel caso la richiesta non venga soddisfatta neppure stavolta, chiediamo a tutti i sindaci dei Comuni del Guilcier e Barigadu che hanno il mandato in scadenza di dimettersi in blocco entro la prima settimana di settembre, costringendo così il Presidente della Giunta regionale a nominare Commissari straordinari per la gestione della fase elettorale del prossimo ottobre".
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