Ghilarza, si rinnova il rito di "S'Arzola" con il nuovo carro
La tradizionale manifestazione si svolgerà domenica mattina nella zona PipLa realizzazione del carro (foto concessa)
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C’è grande attesa anche quest’anno per lo svolgimento della tradizionale manifestazione di "S'Arzola", che si svolgerà domenica mattina nella zona Pip a cura dell’associazione "Su Sotziu de Sos Massoios". I rituali usati sono quelli immutati che si perdono nel tempo, di una iniziativa promossa in maniera lungimirante per mantenere vive e tramandare le tradizioni che si stanno pian piano perdendo, rispetto ai modi di lavorare attuati sino a qualche decennio fa.
E quest’anno cì sarà una novità davvero importante che arricchirà l’iniziativa, considerato che verrà utilizzato per la prima volta il carro antico ricostruito fedelmente dai circa 20 soci dell’associazione. In maniera certosina ne hanno curato la realizzazione con legname e tecniche di un tempo.
Saranno presenti alla manifestazione agricola persone di età avanzata, ma anche donne e qualche giovane, a testimonianza di quanto anche le nuove generazioni abbiano la volontà di capire e imparare. E d’altronde, in una comunità che ha profonde radici agropastorali e che ancora annovera molte aziende del settore, proporre un evento che metta in luce il processo che racchiude semina e coltivazione sino ad arrivare alla mietitura del grano.
Ecco allora la festa "S'arzola il nome in sardo dell'aia, nella quale le spighe venivano battute e ventilate per separare i semi dalla paglia. Il grano è stato raccolto già nelle campagne del paese, mentre i covoni sono stati portati nell’area dove ha sede la stessa associazione. Come avveniva in passato, il rituale si concluderà con il pranzo sociale.