Le tariffe erano le stesse dello scorso anno, il totale però delle entrate è maggiore rispetto all’estate 2023.

Cifre record per i parcheggi a pagamento lungo la costa del Sinis, da Mari Ermi a Maimoni passando per Is Arutas e San Giovanni di Sinis. Nelle casse del Comune di Cabras entreranno 574 mila euro. Un record da quando l’amministrazione ha istituito le strisce blu a pochi passi dal mare. È tutto scritto nella determina dell’Area marina protetta del Sinis. La cifra totale incassata dalla ditta che ha vinto l’appalto per la gestione del servizio, la Sis, è pari a 879 mila euro. Di questi andranno nelle casse comunali 435 mila euro, come prevedeva la gara d’appalto. Più altri 139 mila euro, somma che deriva dagli incassi eccedenti i 700 mila euro. In questo modo si arriva a 574 mila euro netti finali.

Il contratto infatti prevedeva che se la ditta avesse incassato più di 700 mila euro avrebbe dovuto versare al comune il 77,77 per cento delle entrate eccedenti. Cifre più alte dello scorso anno. Il Comune nel 2023 aveva incassato 507 mila euro, nel 2022 invece 407 mila euro. «Da questa somma però  - spiega il sindaco Andrea Abis - è giusto ricordare che il Comune ha già utilizzato le risorse per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, per la sistemazione delle strade, il ripristino dei bagni e l'allestimento delle aree di sosta». E il prossimo anno i numeri saranno ancora più alti visto che a disposizione dei turisti ci saranno 250 parcheggi. Per la prima volta, infatti, sarà regolata l’area privata di Corrighias che il Comune sta acquisendo con il metodo degli espropri, tra Is Arutas e Maimoni, da sempre utilizzata in maniera abusiva.

Chi era abituato a parcheggiare l’auto o il camper a pochi metri dal mare senza pagare dovrà mettere mani quindi al portafoglio. Un’operazione che alle casse comunali costerà 200mila euro.

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