Una giornata per ricordare chi, dopo aver indossato il saio bianco per tanti anni, non c’è più. Con una messa nella piccola chiesetta del villaggio di San Salvatore, domani l’associazione “Is Curridoris” omaggerà tutti i curridoris defunti.

La celebrazione sarà animata dal coro maschile "Santa Barbara”, accompagnata dal suono della fisarmonica e delle launeddas.

«Dopo la messa - annuncia il presidente dell’associazione Alessio Camedda -  ci sarà una breve processione che si snoderà fino al simulacro del Santo, all'ingresso del villaggio, dove sarà deposto un omaggio floreale».

Ma non è tutto. Subito dopo infatti spazio alle emozioni e ai ricordi. Nella piazza del villaggio antico ci sarà la proiezione di un video ricordo dei corridori scomparsi e un piccolo rinfresco che sarà offerto ai presenti. Sempre domani, 2 giugno, verrà allestita una parte della mostra fotografica che nei giorni dei festeggiamenti di Santa Maria, patrona di Cabras, ha avuto un grande successo.

Verranno esposte anche questa volta tante immagini della corsa, tanti momenti vissuti dai 900 corridori, dalla partenza all’arrivo al villaggio. In bella mostra quindi emozioni, fatica, fede e devozione. Tutto ciò che quel serpentone umano vestito di bianco vive durante quei sette chilometri: quel tragitto di fede necessario per trasportare il simulacro di San Salvatore da Cabras al villaggio e viceversa. Sarà un modo anche per far conoscere l’evento religioso ai primi turisti in vacanza nel Sinis. Dalle 18 in poi balli in piazza. L'evento è organizzato in collaborazione con il comitato San Salvatore 2023.

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