Le fogne, quelle che gli abitanti della borgata di San Giovanni di Sinis chissà quando potranno utilizzare, fanno ancora discutere. A pochi giorni dall’annuncio del sindaco di Cabras Andrea Abis che, durante un incontro pubblico, ha annunciato che le risorse non basteranno per terminare tutto il progetto a causa delle tre modifiche (costate non poco) e degli aumenti dei costi del materiale, alzano la voce gli ex amministratori. Gli stessi che nel 2011 riuscirono ad ottenere dalla Regione un finanziamento di 2 milioni di euro. Ora loro attaccano la Giunta. Non vogliono passare insomma per quelli che hanno approvato un progetto “malsano”.

Davide Atzori, ex assessore comunale ai Lavori Pubblici: “Le varianti in progetti simili sono la normalità. Era chiaro fin dall’inizio che la ditta scavando avrebbe avuto diversi intoppi, stiamo parlando di un sito archeologico. Ma dire che il documento presentava delle anomalie mi sembra esagerato, del resto è stato approvato dalla Regione e dalla Soprintendenza”.

L’ex sindaco Cristiano Carrus: “Come mai si rende conto solo ora che i soldi non bastano? Forse per le varianti è stato speso più del previsto? C’è qualcosa che non torna”. Intanto però chi paga le spese sono i residenti che, per eliminare le acque sporche, dovranno ancora pagare l’auto spurgo. E chissà fino a quando.

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