Carabinieri sopra l’altare. Un’immagine insolita. A Cabras i militari della stazione locale hanno scelto le parrocchie per rivolgersi a più persone possibili, soprattutto agli anziani, i più esposti ai prisoli. Un modo per metterli in guardia dopo le tante denunce di truffa ai danni dei nonnini del paese. 

 Alcuni giorni fa, dopo la celebrazione della messa, il maresciallo dei carabinieri di Cabras Maurizio Porcu, a sorpresa, è sono salito sopra l’altra per spiegare agli anziani come comportarsi quando qualche sconosciuto bussa alla loro porta e chiede di entrare inventandosi un motivo. O come devono rispondere quando ricevono telefonate anomale.

Abbiamo dato delle brevi raccomandazioni sui comportamenti da adottare al fine di evitare che gli anziani rimangano oggetto di raggiri e truffe - ha spiegato il comandante -. Abbiamo scelto la chiesa poiché si tratta di uno dei luoghi più frequentati dagli anziani. Siamo stati sia nella parrocchia di Santa Maria, sia in quella del Sacro Cuore. A breve raggiungeremo anche quella di Solanas”. Il maresciallo Porcu ha illustrato anche alcune tipologie di comportamenti fraudolenti: “Diversi cittadini ci hanno segnalato che ci sono individui che tentano di entrare nelle case degli anziani dicendo di essere amici dei loro figli per poi chiedere dei favori”.

Ma non solo truffe nelle abitazioni. Anche a Cabras va di moda la truffa dello specchietto: il malvivente finge che il suo specchietto della macchina sia stato rotto da una  vettura in marcia in modo da farsi dare i soldi in contanti per riparare il danno. E molti, anzi troppi, ci cascano.

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