Sul terremoto a scuola, a causa dello slittamento di due settimane dell’ingresso dei bambini nella scuola di infanzia in via De Gasperi, ma anche di altri disagi all’interno degli altri plessi come la mancanza della mensa, intervengono i consiglieri di minoranza del Comune di Cabras. Gianni Meli, Efisio Trincas, Federica Pinna, Antonello Manca e Fenisia Erdas, esprimono la loro preoccupazione in merito alla situazione organizzativa e strutturale della varie strutture.

“I recenti e certamente importanti interventi strutturali hanno portato alla chiusura del plesso di via De Gasperi, già in passato sovraccaricato dal dislocamento delle due scuole di via Machiavelli e via Leopardi, e alla chiusura della scuola dell’infanzia di Solanas con conseguente trasferimento di tutti i bambini nei plessi della primaria di via Battisti e di Solanas - scrivono in una nota  - Questi spostamenti hanno creato non pochi disagi alle famiglie, già dal mese di giugno, e continuano a creare un grave disservizio, soprattutto per quei genitori costretti a permessi da lavoro, richieste di assistenza a familiari o baby sitter  per poter prendere i propri figli da scuola alle 12.15 o 12.30, orari improponibili per chi lavora”.

“La motivazione di un orario così limitato alla fine del mese di settembre, in cui i servizi scolastici dovrebbero funzionare già a pieno regime - si leggeva ancora - e che proseguirà in questo modo fino presumibilmente al 15 ottobre, è da imputarsi non solo ai lavori ma anche all’assenza del centro cottura. Le nuove cucine infatti saranno installate nel plesso di via De Gasperi oggetto di lavori, non consentendo di conseguenza  l’avvio del servizio mensa per la scuola dell’Infanzia e nemmeno per il  tempo prolungato degli alunni della scuola primaria, con ulteriori disagi delle famiglie che scelgono tale orario per motivi  lavorativi. Non meno grave anche l’impossibilità di utilizzare locali importanti per le attività curricolari dei bambini come la palestra. Il gruppo di minoranza si domanda se non fosse possibile per l’amministrazione prevedere la situazione che si è venuta a creare e poter accelerare i lavori in estate, delocalizzare  il centro cottura finché quello nuovo non fosse pronto, creare degli spazi alternativi per poter gestire al meglio un numero così alto di bambini, aumentare l’orario di funzionamento dell’infanzia fino almeno alle 13.15, farsi comunque trovare preparati. Certamente la stagione turistica è importante, come lo sono i grandi interventi nelle nostre scuole, ma altresì è fondamentale assicurare i servizi essenziali ai cittadini e in questo caso alle famiglie". 

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