Se per la borgata marina di San Giovanni di Sinis il Comune di Cabras a breve sarà alla ricerca di una nuova impresa per la realizzazione dell’impianto fognario, nella vicina San Salvatore va meglio.

Da pochi giorni l’amministrazione comunale ha appaltato i lavori per la realizzazione dell’infrastruttura, un’opera che non è mai esistita e che ha da sempre costretto i residenti, almeno per i dieci giorni della festa in onore al Santo, a settembre, a smaltire le acque sporche con mezzi meccanici.

Il prossimo passo sarà la trasmissione dei decreti di esproprio di alcune aree per la realizzazione della rete idro-potabile e di quella per lo smaltimento fognario.

L’importo completo dell’intervento supera i 2 milioni di euro, risorse ottenute tempo fa dalla Regione nell’ambito della programmazione territoriale, tramite l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti. Si comincerà con un primo lotto. «Spero a marzo  - spiega il sindaco Andrea Abis - Prima si comunica meglio è».

Come per la borgata di San Giovanni di Sinis è impossibile conoscere i tempi. Anche nel villaggio di San Salvatore durante gli scavi per la posa della rete potrebbero emergere tesori archeologici.

A quel punto gli operai saranno costretti a fermarsi per poi ripartire di nuovo. Anche in questo caso sarà sempre presente la Soprintendenza.

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