Partirà il prossimo lunedì 2 settembre l’attività dell’asilo nido comunale. Giovedì pomeriggio il sindaco Andrea Abis, l’Assessora alle Politiche Sociali Laura Celletti e l’assessore ai Lavori Pubblici Enrico Giordano e le operatrici della cooperativa di gestione, hanno incontrato i genitori per la presentazione del servizio. Un incontro ormai tradizionale e importante per i genitori al fine di conoscere le modalità di fruizione, gli orari e l’organizzazione del servizio. Sono 17, quest’anno, i nuovi iscritti, alcuni dei quali appartengono a nuclei familiari che già usufruiscono del nido comunale o ne hanno usufruito in passato. Fin dal primo giorno sarà attiva anche la mensa, con la preparazione e la somministrazione dei pasti a chilometro zero, integralmente biologici.

Quest’anno l’amministrazione comunale, al fine di venire incontro alle esigenze delle famiglie dei bambini ammessi alla frequenza dell’asilo nido comunale, ha proposto una novità, rendendosi disponibile ad anticipare, su richiesta dei beneficiari, mediante lo strumento del microprestito, la quota di retta soggetta a rimborso da parte dell’Inps, per un totale di tre mensilità. Un importo che dovrà essere rimborsato dagli stessi interessati entro il mese successivo a quello di erogazione del contributo, e comunque entro la data di chiusura del servizio. Sono 22 le famiglie che hanno presentato domanda di microprestito, più della metà di quelle che usufruiscono del servizio. «Si tratta di un indicatore importante, che consente di fare delle valutazioni attente delle esigenze dell’utenza - ha detto Abis - Quello di quest’anno è un test fondamentale per la prosecuzione del servizio negli anni prossimi e che è stato accolto favorevolmente dai genitori, i quali possono beneficiare di un aiuto sull’anticipazione della retta senza creare particolari disagi al bilancio familiare».

La struttura comunale è stata di recente oggetto di un'importante opera di restauro grazie ai fondi della Programmazione territoriale e del Pnrr.Il finanziamento europeo utilizzato per rimettere a nuovo l’edificio raggiunge la cifra di 1 milione e 250 mila euro. «Siamo veramente soddisfatti di poter consegnare a bambini e famiglie una scuola che oggi si presenta profondamente cambiata e di grande qualità grazie ai lavori che hanno compreso prima il rifacimento della copertura, poi l’efficientamento energetico e tecnologico dell’edificio con l’installazione di un sistema di riscaldamento e rinfrescamento a pavimentazione radiante» ha spiegato Giordano. L’obiettivo è completare i lavori nei prossimi mesi, portando così la struttura a 60 posti dagli attuali 40, per poi chiedere allo Stato l’utilizzo delle economie per le lavorazioni nelle aree esterne del giardino.

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