Orari per la musica all'aperto? A Bosa si cambia.

Andando in controtendenza rispetto ad altri centri turistici e balneari, la movida della costa  planargese sarà più lunga e  intelligente.  

«Quest'anno – afferma il sindaco Piero Casula -  l'impressione è che le attività che svolgono musica all'aperto stiano rispettando le regole e gli orari. E allora – aggiunge il primo cittadino -  su proposta di alcuni operatori, è nata l'idea di sperimentare una fase nuova e diversa».

Cosa succederà praticamente? Si consentirà alle attività della cosiddetta zona B (Turas, Bosa Marina, Sas Covas, S'Abba Drucche, Casa del Vento), di posticipare alle 3 la possibilità di diffondere musica all'aperto. 

Nella zona A (Centro urbano) il limite è confermato all’1. La sperimentazione sarà portata avanti per tutto agosto e, tenendo in considerazione la proposta degli operatori, è stato confermato l'orario delle 2 per tutti i giovedì e sabato.

Il sindaco Casula spiega i motivi questa decisione.

«Intanto  per favorire la possibilità che i nostri giovani possano frequentare locali bosani – evidenzia Casula -  evitando di mettersi in viaggio per cercare altre possibilità di divertimento e svago».

Dagli operatori del settore arrivano soltanto giudizi positivi. «Condividiamo questa scelta di distinguere gli orari di chiusura dei locali extraurbani rispetto a quelli della città – afferma Antonio Caria del dj set Tony & Checco - con orari bilanciati e mirati per zone residenziali e non».

Il concordato cambio di rotta fra amministrazione comunale e le attività di divertimento ha però anche altre motivazioni. 

«Vogliamo sostenere – sottolinea il sindaco Casula -  le attività reduci da una stagione difficile a causa del tempo e del caro prezzi- /viaggi, ma anche per evitare la concorrenza con le attività da discoteca autorizzate. Inoltre – aggiunge- l’obiettivo è quello di  interrompere la continuità di un orario lungo per tutta la settimana».

 Il Comune confida inoltre che i primi a collaborare per la riuscita della fase sperimentale siano gli stessi operatori, mettendosi in regola con le strumentazioni e i limiti di emissione, rispettando al minuto gli orari indicati e  riducendo i volumi in diversi step dopo la mezzanotte e dopo le 2, evitando comportamenti oltre il consentito. «Unendo  gli sforzi – conclude Casula - per promuovere iniziative e per attrarre la clientela, utilizzando su richiesta spazi pubblici, anche noi faremo la nostra parte, collaborando con tutti».

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