«Non c’è rispetto della volontà popolare, inutile chiedere il voto ai cittadini se poi si stravolgono le regole di rispetto e democratica rappresentanza». E’ questo  il commento  al vetriolo  della candidata sindaca alle elezioni comunali di quattro anni fa Rosalia Acca, che non nasconde il suo disappunto  dopo la nomina ad assessore comunale di Guglielmo Macchiavello, segretario territoriale del PSd’Az.

La attuale consigliera comunale rincara la dose. «Alle elezioni amministrative del 2019, l’architetto Macchiavello, alla pari di altri candidati del suo partito, si propose agli elettori bosani nel raggruppamento allora da me guidato e non venne eletto in consiglio. Oggi prendo atto che il sindaco Piero  Casula lascia in panchina i consiglieri eletti nella sua lista e nomina Macchiavello come  assessore. E’ l’ultimo atto assurdo al termine   di una legislatura travagliata – sottolinea Acca -  caratterizzata da dimissioni, rimpasti e surroghe. Tutte azioni  che hanno impegnato il sindaco nel difficile esercizio di equilibrio del  governo, distogliendolo dalla risoluzione dei problemi veri della città. Essendo  consapevole-conclude- che nelle importanti deleghe a lui assegnate, c’è tanto da fare e programmare, porgo all’assessore  Macchiavello auguri di buon lavoro». 

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