Boom di turisti nei siti archeologici dell’Alto oristanese.

I numeri parlano chiaro: trend in crescita  rispetto ai numeri registrati lo scorso anno. Passati gli anni difficili della pandemia, la voglia di spostarsi, conoscere nuovi posti e scoprire le ricchezze archeologiche  ha ripreso a pieno ritmo, regalando grande soddisfazione alle cooperative che con sacrificio e passione gestiscono l’immenso patrimonio del passato. A Santa Cristina, al 10 luglio 2022, i visitatori erano stati 24.356. Quest’anno, alla stessa data, si registrano 33.704 visitatori, ovvero un 38 per cento in più. Il 50% sono italiani, altrettanti gli stranieri di cui in prevalenza in arrivo da Francia, Inghilterra, Germania e Olanda.

Da segnalare anche la presenza di molti americani, mai in numero così importante.

«Quello del 2023 è un dato veramente importante. Certifica ancora una volta la tendenza alla crescita nei numeri del parco archeologico – sottolinea il presidente dell’Archeotur Massimo Muscas -. Nel 2022 avevamo avuto 63 mila visitatori e vedere ora oltre 9 mila presenze in più  mi fa pensare che il 2023 sarà un altro anno da record. Quest’incremento non è casuale, ma è legato ad una  strategia di marketing. Stiamo puntando tutto sulla visibilità che poi si ripercuote nella visibilità su testate giornalistiche, Tv. Si è creato un meccanismo virtuoso che penso che in un triennio ci possa portare alla soglia dei 100 mila visitatori».

Muscas aggiunge: «Con Fordongianus e Losa abbiamo partecipato ad un bando promosso dal Gal Barigadu e Guilcier: l’obiettivo è far crescere anche gli altri due siti, creando un meccanismo di attrazione culturale. Auspico che anche loro possano realizzare nuovi numeri e nuovi traguardi».

Alle antiche terme di Fordongianus  nei primi 6 mesi del 2022 sono stati 5.824 i visitatori. Nel 2023, nello stesso periodo, sono saliti a 8300. Nelle prime settimane d’estate si è registrato un buon afflusso di turisti, soprattutto tedeschi e francesi.

«Siamo fiduciosi per i prossimi mesi in considerazione  del fatto che c’è molta sinergia con i colleghi di Santa Cristina e di Losa e per la promozione che abbiamo mandato in campo sia sui social che su Videolina», sottolinea la presidente della coop Forum Traiani Pina Vacca. Più sofferente il sito di Losa. Nel 2019 le presenze totali erano state 26073, nel 2020 10.960, nel 2021 13.300.

«Nonostante ci sia stata una ripresa ancora non siamo arrivati ai numeri del 2019 e infatti uno degli obiettivi per il 2023 è quello di incrementare il numero dei visitatori in modo da creare anche nuovi posti di lavoro», sottolinea il presidente della Paleotur Dario Vinci. E aggiunge: «Ci auguriamo che vengano finanziate nuove campagne di scavo per riportare alla luce il villaggio sepolto e creare un’attrazione maggiore del sito».

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